Non ci sono spettacoli legati a questo evento.

HAPPY END

110 min

Genere: Dramma

Lingua: Italiano

Regia: Michael Haneke

Con: Isabelle Huppert, Toby Jones, Mathieu Kassovitz, Jean Louis Trintignant, Franz Rogowski, Laura Verlinden, Fantine Harduin, Na...

Happy end è un luogo, non per forza fisico come la Calais in cui
è ambientato, spazio di transito per i rifugiati. In una sontuosa
magione borghese la ricca famiglia Laurent, riflesso di una
società votata all'egoismo e all'infelicità, vive la propria vita in
modo anaffettivo e cinico, senza rendersi conto di non sapere
più cosa conta veramente nella vita. L'anziano padre George
(Jean-Louis Trintignant - "Finalmente domenica" "Il sorpasso")
è il fondatore di un'azienda edile guidata dalla figlia Anne (Isabelle
Huppert - "Elle", "Un affare di donne") e dal nipote. Mentre
i due devono risolvere il problema causato da un grave incidente
avvenuto in un loro cantiere, il fratello di Anne, Thomas
(Mathieu Kassovitz), passato a seconde nozze, ha difficoltà a
relazionarsi con la figlia nata dal primo matrimonio Ève che
va a vivere con i Laurent a seguito del ricovero della madre.
Intorno a loro un mondo che affronta quotidianamente altre
problematiche, ma di cui i componenti della famiglia non sembrano
rendersene conto. Il pluripremiato regista, a distanza di
cinque anni da Amour, Palma d'oro al Festival di Cannes, torna
con un film attuale e tagliente, rigoroso e spiazzante, in pieno
"stile Haneke" (Il nastro bianco, La pianista), impreziosito dalle
interpretazioni di due mostri sacri del cinema francese: Isabelle
Huppert e Jean-Louis Trintignant.

110 min

Genere: Dramma

Lingua: Italiano

Regia: Michael Haneke

Con: Isabelle Huppert, Toby Jones, Mathieu Kassovitz, Jean Louis Trintignant, Fran...

Happy end è un luogo, non per forza fisico come la Calais in cui
è ambientato, spazio di transito per i rifugiati. In una sontuosa
magione borghese la ricca famiglia Laurent, riflesso di una
società votata all'egoismo e all'infelicità, vive la propria vita in
modo anaffettivo e cinico, senza rendersi conto di non sapere
più cosa conta veramente nella vita. L'anziano padre George
(Jean-Louis Trintignant - "Finalmente domenica" "Il sorpasso")
è il fondatore di un'azienda edile guidata dalla figlia Anne (Isabelle
Huppert - "Elle", "Un affare di donne") e dal nipote. Mentre
i due devono risolvere il problema causato da un grave incidente
avvenuto in un loro cantiere, il fratello di Anne, Thomas
(Mathieu Kassovitz), passato a seconde nozze, ha difficoltà a
relazionarsi con la figlia nata dal primo matrimonio Ève che
va a vivere con i Laurent a seguito del ricovero della madre.
Intorno a loro un mondo che affronta quotidianamente altre
problematiche, ma di cui i componenti della famiglia non sembrano
rendersene conto. Il pluripremiato regista, a distanza di
cinque anni da Amour, Palma d'oro al Festival di Cannes, torna
con un film attuale e tagliente, rigoroso e spiazzante, in pieno
"stile Haneke" (Il nastro bianco, La pianista), impreziosito dalle
interpretazioni di due mostri sacri del cinema francese: Isabelle
Huppert e Jean-Louis Trintignant.
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