Non ci sono spettacoli legati a questo evento.

SENSO

115 min

Genere: Dramma, Romance, Storia

Lingua: Italiano

Regia: Luchino Visconti

Con: Farley Granger, Alida Valli, Massimo Girotti, Heinz Moog, Rina Morelli, Christian Marquand, Sergio Fantoni, Tino Bianchi, Ern...

Venezia, vigilia della terza guerra d’indipendenza. La contessa Livia Serpieri (Alida Valli), per salvare il cugino Ussoni (Massimo Girotti) da un duello, incontra il tenente austriaco Franz Mahler (Farley Granger). Affascinata da Franz, inizia una relazione amorosa. Il cugino Ussoni consegna a Livia una somma di denaro per i patrioti, ma Livia lo consegna a Franz perché, attraverso la complicità di un medico, venga esonerato dalla guerra. Franz ottiene l’esonero e sparisce. Livia lo cerca e quando lo trova Franz la umilia rivalendosi quel che è, un uomo cinico e senza morale. Sconvolta, fugge e lo denuncia agli austriaci. Mahler viene fucilato e Livia, ormai priva di senno, erra per le strade di Verona, dove i soldati austriaci festeggiano la vittoria di Custoza.
Con Senso arriva nel cinema di Visconti il colore: è il 1954, l’anno in cui esordisce come regista nel teatro lirico dirigendo la Callas ne La vestale di Gaspare Spontini. Non è un caso se dal 1954, proprio con Senso, Visconti adotta sempre di più il modulo del melodramma come chiave d’interpretazione e di racconto della realtà. Con Senso, Visconti inaugura il discorso sulla decadenza delle classi aristocratiche che accompagnerà il suo cinema fino alla fine e, soprattutto, nella “trilogia tedesca”.

115 min

Genere: Dramma, Romance, Storia

Lingua: Italiano

Regia: Luchino Visconti

Con: Farley Granger, Alida Valli, Massimo Girotti, Heinz Moog, Rina Morelli, Chris...

Venezia, vigilia della terza guerra d’indipendenza. La contessa Livia Serpieri (Alida Valli), per salvare il cugino Ussoni (Massimo Girotti) da un duello, incontra il tenente austriaco Franz Mahler (Farley Granger). Affascinata da Franz, inizia una relazione amorosa. Il cugino Ussoni consegna a Livia una somma di denaro per i patrioti, ma Livia lo consegna a Franz perché, attraverso la complicità di un medico, venga esonerato dalla guerra. Franz ottiene l’esonero e sparisce. Livia lo cerca e quando lo trova Franz la umilia rivalendosi quel che è, un uomo cinico e senza morale. Sconvolta, fugge e lo denuncia agli austriaci. Mahler viene fucilato e Livia, ormai priva di senno, erra per le strade di Verona, dove i soldati austriaci festeggiano la vittoria di Custoza.
Con Senso arriva nel cinema di Visconti il colore: è il 1954, l’anno in cui esordisce come regista nel teatro lirico dirigendo la Callas ne La vestale di Gaspare Spontini. Non è un caso se dal 1954, proprio con Senso, Visconti adotta sempre di più il modulo del melodramma come chiave d’interpretazione e di racconto della realtà. Con Senso, Visconti inaugura il discorso sulla decadenza delle classi aristocratiche che accompagnerà il suo cinema fino alla fine e, soprattutto, nella “trilogia tedesca”.
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